
Perché io abbia scelto per il vangelo di
oggi la parola “aiuto”, anche se apparentemente non sembri essere la più appropriata, è molto semplice: questo vangelo appena proclamato mi fa pensare alla parola “aiuto”, perché è senz’altro quello che Dio viene a darci con questa parola…Dio con questo vangelo e con questo invito all’umiltà viene a chiarire per l’ennesima volta a tutti noi quale sia la strada giusta, cioè quella dell’umiltà. Una strada che tutti i santi hanno intrapreso e senza la quale non si può costruire né un uomo vero e né un santo. Ma nell’invitarci all’umiltà Dio in concreto ci invita a mettersi in discussione ogni giorno, a lavorare sui propri difetti, a migliorarsi e di conseguenza a non ritenersi mai migliori di nessuno. Facendo ciò e camminando insieme all’altro (il fratello) aiutandolo a capire ciò che per entrambi è buono e ciò che è male. Naturalmente attraverso questo percorso diventeremo più saggi e aiuteremo altri ad esserlo e, lo stesso potrà fare per noi chi prende seriamente questa scuola di vita. Allora coraggio e buon cammino di umiltà a tutti.
Pace e bene.
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