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Area Cooperazione e solidarietà

Le attività ed i progetti promossi all’interno di questa Area Operativa sono finalizzati ad aiutare e sostenere situazioni di bisogno, disagio, povertà e malattia. E’ un’area centrale della Fondazione perché ne attua pienamente la mission ed il carisma attraverso la proposta di esperienze umanitarie a favore di chi vive situazioni di disagio e povertà.

Le attività, che possono essere proposte in collaborazione con le altre Aree Operative della Fondazione, riguardano progetti da realizzare sia all’estero che nel proprio paese.

Campo Permanente a Gornja Bistra.

E’ questo il progetto centrale del Giardino delle rose blu, una sorta di cuore pulsante di tutta l’esperienza. Scopo del Progetto è mantenere sempre attiva e viva la presenza di volontari a Gornja Bistra dal momento che, ad oggi, oltre 7000 sono le partenze che si contano. Sarà importante iniziare a coinvolgere nel progetto volontari provenienti anche da altri Paesi. Scopo del Progetto è gestire la presenza dei volontari e coordinarne la presenza a Gornja Bistra affinché, con impegno e serietà, vengano portate avanti attività utili ed importanti in piena condivisione con la Direzione dell’Ospedale.

Alimentiamo la solidarietà.

Il Progetto vuole promuovere assistenza, aiuto e ascolto a famiglie e persone povere e disagiate. E’ prevista la distribuzione di pacchi alimentari, visite domiciliari e soddisfacimento di necessità particolari oltre che la disponibilità di uno spazio di ascolto. Il progetto nasce a Frosinone (circa 450 le famiglie censite e coinvolte), ma è realizzabile anche in altre zone e Paesi dove è presente il Giardino delle rose blu che si fa portavoce e coordinatore di eventuali collaborazioni con altre Associazioni e Enti umanitari presenti nello stesso territorio.

Il Ponte del Sorriso.

Questo progetto, di sostegno a distanza, vuole garantire una presenza umana e materiale a numerose famiglie che, in Croazia e in Bosnia-Erzegovina, vivono in una situazione di bisogno. Il progetto sostiene queste famiglie con due visite l’anno, normalmente a luglio-agosto e a dicembre-gennaio, svolte dai volontari del Giardino delle rose blu che in queste occasioni, integrandosi con i Progetti delle Tendopoli e/o Campi di volontariato e di Sarajevo un inverno che non finisce, consegnano personalmente alle famiglie una quota che viene costantemente garantita dai benefattori. Questi benefattori ricevono costantemente dei report di aggiornamento sulle condizioni della famiglia unitamente a foto, disegni e letterine eseguite dai bambini che vivono in queste famiglie bisognose.

Albatros.

Il progetto si articola in tre attività principali portate avanti dai volontari che mettono a disposizione le loro capacità e professionalità: 1)fornire la possibilità di studiare per ottenere il diploma come privatista (quinta elementare, terza media o superiori) a chi lo ha, finora, trascurato. 2)proposta di laboratori, cineforum e gruppi di sostegno con giovani ex ospiti di strutture assistenziali o che vivono situazioni di disagio. 3) proposta di doposcuola e attività integrative per minori che vivono situazioni di disagio.

Le rose blu in famiglia.

Il progetto intende supportare quelle famiglie che ad oggi, in Italia o in Croazia, hanno accolto un bambino proveniente dall’ospedale di Gornja Bistra e creare nuovi ponti di solidarietà e possibili accoglienze. In tal senso la Fondazione Internazionale Il Giardino delle rose blu ONLUS , ha istituito un piccolo fondo che viene loro consegnato due volte l’anno.

Progetto A.M.I.

ovvero assistenza medica in Italia, prevede la possibilità di assistenza medica in Italia per numerose situazioni di bisogno e malattia. I beneficiari possono essere persone che vivono in una situazione di bisogno, in particolare bambini, o che necessitano di particolari cure mediche. AMI prevede che vengano aperti dalla Fondazione dei progetti specifici al suo interno; in questo momento i progetti portati avanti, dei quali più di qualcuno è ancora aperto, sono: un abbraccio per Margareta, un aiuto per Josipa, Amici di Filip, Il sorriso di Veldin, amici di Mario, solidarietà per Daniel, una speranza per Tamara.

Mattone su mattone.

Il progetto consiste nell’aiutare persone bisognose a ristrutturare o ricostruire le loro case allorché ne facciano richiesta alla Fondazione considerando la loro povertà e la conseguente impossibilità a realizzare autonomamente ciò di cui hanno bisogno. La Fondazione interviene in questi casi attraverso la collaborazione di volontari che mettono a disposizione le loro capacità nel campo della muratura e dell’edilizia e di tutti gli ambiti connessi e necessari.

Punto Famiglia:

Il Progetto, realizzato per la prima volta a Frosinone in sinergia con le ACLI di Frosinone e il Consultorio Familiare Antolè, consiste in uno spazio gratuito di primo ascolto a persone che vivono situazioni problematiche. I volontari di questo progetto sono opportunamente formati per poter inviare alle apposite strutture e ai servizi esistenti ed operanti nel territorio. Punti Famiglia possono sorgere, come sportelli di ascolto, in qualsiasi luogo lo si consideri necessario.

Ora d’aria:

E’ un progetto finalizzato ad una presenza in carcere per offrire ai detenuti una spazio di crescita e confronto durante il loro tempo libero. Il progetto si può concretizzare, a seconda delle opportunità, attraverso la proposta di laboratori, gruppi di auto-mutuo-aiuto e sportelli di ascolto.

Nasi rossi:

utilizzando l’esperienza acquisita da diversi volontari nell’ambito della clownterapia, il progetto vuole proporre la presenza di volontari in diversi contesti dove ciò permetterebbe l’incremento del benessere e della qualità di vita della persona. La presenza dei volontari clown può essere proposta, nell’ambito di questo progetto sia in Italia che all’estero, anche durante l’attuazione di altri progetti ed esperienze promosse dalla Fondazione diventando così un valore aggiunto all’intervento, al servizio e alla presenza dei volontari.

La Casa di Daniela:

Forte dell’esperienza già vissuta in questi anni rispetto alla realizzazione e gestione di Case d’accoglienza per minori in stato di disagio (GAM Oasi Amica ad Arnara, GAM Il Girasole ad Arnara, La Casa di Alice a Ceccano e La Bussola della Felicità a Villalatina) il progetto prevede la realizzazione di Case d’Accoglienza intitolate a Daniela Zanetta. Il Progetto è realizzato sulla base del Progetto Globale pubblicato con Aracne dalla Fondazione.