La vecchiaia è..-mi piace dirlo così-: “La sede della sapienza di una vita intera”.
Occhi che parlano, sentono, ascoltano… Rughe che segnano ogni angolo di strada percorsa, stati d’animo ed esperienze vissute.. Storie singolari e senza tempo dinnanzi alle quali rimanere inermi e affascinati.
Un film in bianco e nero composto da parole rauche e stanche, sospiri nostalgici che celano domande interiori quali:
“Dove sono finite le mie giornate liete e spensierate?
Dove sono finite le mie incoscienze sane, gli amori discontinui, le mie speranze?
E l’essere onnipotente, forte e coraggioso?
Hanno superato il confine tracciato dalle rughe?
Superato il limite del tempo? E che tempo è mai questo se mi ritrovo quialla ricerca di cose perdute?
Dove sono finite?? FINITE DAVVERO??!”
Sono questi i monologhi che accomunano i nostri anziani.
Poi mi chiedo… e i nostri? Quelli di noi giovani, rispetto alla categoria “anziani” quali sono? Ci accomunano davvero???!!!
Mi assumo la responsabilità di una presunzione bonaria e vi dico di NO!
Non per cattiveria, ma perché tendiamo a riempire così tanto le nostre giornate concentrandoci su noi stessi e sul nostro benessere, che quasi vien meno il tempo di fermarci a riflettere.
Ecco allora che“Sensibilizzazione” diventa la parola chiave di chi come me ha avuto la fortuna di conosce IL GIARDINO DELLE ROSE BLU che ci catapulta in contesti come DOMANOVICI a testare con mano la “Grandezza” e la “Semplicità” di questo mondo, guidandoci alla “condivisione” di tempo e sorrisi, educandoci al “rispetto” verso il prossimo e cosa più bella… a relazionarci con chi ha il triplo della nostra età con naturalezza, con la sola voglia di rallegrare e diversificare la condizione di una loro giornata.
Domanovici, centro di accoglienza per anziani, supportato da unostaff di infermieri e collaboratori gentili e preparati a cui fa capo una dottoressa, donna di grande spessore ed intelligenza,instancabile e professionale quanto propositiva e dinamica.
La mia Domanovici invece è tanto più complicata da descrivere..
Il profumo di vita vissuta e di tempo trascorso che ho sentito fra quelle mura, così concentrato e intenso mi ha quasi confusa!
Ritrovarmi ad immaginare ognuno di loro da giovani, sovrapporre un volto fresco a quelle rughe.. immaginarli mentre ognuno svolgeva il suo mestiere…è stato come mettermi al volante della macchina del tempo!!
Avrei voluto ascoltare la storia di ognuno di loro..se non fosse stato per le difficoltà che la lingua ci crea e che ostacola la spontaneità e la velocità di un dialogo!!
Ciò che mi ha colpita? Senza dubbio alcuno.. il matrimonio celebrato alcuni giorni prima fra due ospiti ottantenni!Che dire signori….. UN VERO INNO ALL’AMORE!!!!!
Al centro delle nostre attenzioni.. fieri e orgogliosi, si pavoneggiavano da innamorati assaporando a pieno i nostri complimenti e i nostri auguri!! Che gioia in quegli occhi! La stessa tenerezza di due adolescenti al primo appuntamento!
Ebbene.. Domanovici è stata proprio la casa del loro primo appuntamento! Il luogo in cui si sono conosciuti e innamorati.. in cui si sono sposati..ma cosa ancora più importante… Domanovici equivale al loro nido d’amore!!
Sapete…..SPERANZA è l’imperativo associato a questo luogo. Si sente nell’aria e nelle loro espressioni non appena ci vedono arrivare e si preparano ad assistere a qualche nostro spettacolo di animazione.. si vede nei grandi sorrisi e nel calore di cui ci riempiono ringraziandoci per aver rallegrato un loro pomeriggio.
Speranza che ripongono in gente come noivolontari, la cui passione ci spinge senza riserve verso questi luoghi.. il cui desiderio di donare e arricchirci grazie alle vite altrui ci rende pronti a fare di tutto per colorare il loro tramonto e illuminarlo delle sfumature che si meritano. Quelle più belle. Quelle che rendono giustizia al dono più prezioso che ognuno di noi ha avuto la fortuna di ricevere: LA VITA.
Paolo Falciani
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