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Preghiera per la Pace

Preghiera per la Pace
Un momento di vera fraternità, come figli che lodano e ringraziano il loro unico Padre, vissuto all’interno dell’iniziativa “Pomeriggio Insieme” del progetto “Alimentiamo la Solidarietà”.

Una preghiera per la pace 1Venerdì 27 giugno, intorno alle ore 17, presso la sede centrale della Fondazione a Frosinone, all’apertura dell’ormai tradizionale festa che con il progetto “Alimentiamo la Solidarietà” teniamo ogni anno per i nostri assistiti, abbiamo vissuto un momento di spiritualità bellissimo, nel segno della vera fraternità.

L’ispirazione per organizzare questo piccolo evento ce l’ha data Papa Francesco, che con un gesto storico e inaspettato, durante il suo recente viaggio in Terra Santa, ha invitato addirittura il presidente israeliano e quello palestinese, due popoli in conflitto da decenni, in Vaticano a pregare insieme per  la pace! I due capi di stato hanno accettato, e il giorno di Pentecoste, nei giardini Vaticani, si è tenuto questo storico momento di preghiera, alla presenza del patriarca ortodosso Bartolomeo, alla fine del quale i capi di stato hanno simbolicamente piantato insieme un alberello di ulivo.

Questa incredibile iniziativa è stata davvero illuminante per noi del Giardino delle Rose Blu, che già da diverso tempo sperimentiamo questa dimensione dell’integrazione sociale, etnica, culturale e religiosa. Tra i nostri assistiti infatti abbiamo persone di ogni razza e religione, e nel tempo, in modo del tutto spontaneo e inaspettato da parte nostra, molti di questi si sono messi a disposizione per diventare volontari! E’ stato qualcosa di molto bello, un grande insegnamento per tutti noi, e ci auguriamo davvero che molti altri assistiti vorranno fare questo salto e mettere a disposizione quello che hanno per aiutare gli altri.

La nostra Fondazione è cattolica, è stata fondata da un sacerdote cattolico, e la sua mission trae forza e senso dal brano evangelico Mt 25, 31-46, ma grazie a questi volontari di altre religioni, con cui collaboriamo, e, già da un po’ di tempo, preghiamo, ci siamo resi conto che non c’è nulla di più cattolico (l’etimologia della parola è dal greco katholikòs, ovvero universale) di considerare l’altro come un fratello, e rispettarlo nella sua cultura e nella sua fede, ovviamente rimanendo saldi nella nostra, e fedeli alla Chiesa.

In questo clima dunque è arrivato il gesto del papa, e noi abbiamo colto l’occasione per proporre la stessa iniziativa, nel nostro piccolo, nel giardino della Fondazione!

Tre comunità sono state rappresentate, la cattolica, la cristiana evangelica e la musulmana, ognuna delle quali si è alternata nella preghiera prima di lode al Padre per il dono della Creazione, poi di richiesta di perdono per non esserci comportati da fratelli tra di noi, e infine di invocazione al Signore per il dono della pace, nel mondo, sì, ma soprattutto a casa nostra, con il nostro vicino, nel nostro territorio, affinché sempre più si vada verso un’integrazione vera tra le diverse realtà presenti.

Dopo la preghiera delle diverse comunità gli stessi rappresentanti hanno piantato insieme un alberello di ulivo nel giardino della Fondazione, alla presenza anche delle autorità civili locali che ci hanno onorato della loro presenza, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani e il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone Giuseppe Patrizi.

Dati i tempi molto stretti non siamo riusciti a coinvolgere tutte le realtà religiose del territorio, sarebbe stato bello avere una rappresentanza della comunità ebraica, della comunità ortodossa, però ci ripromettiamo per l’anno prossimo di fare meglio, sperando che anche questa preghiera comune per la pace possa diventare una lieta tradizione della nostra Fondazione!

Massimo Cedrone

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