Primo weekend formativo “IL BENE SI FA BENE” a Maggiora (Novara)
Il week-end 13-14 settembre si è svolto a Maggiora il corso di Formazione al Volontariato Internazionale organizzato della Fondazione internazionale “Il giardino delle rose blu”.
Direttamente da Orzinuovi, il paese di mister Prandelli, Mery Troni ha allenato e preparato i volontari lungo un interessante cammino formativo articolato in 4 momenti chiave. Si è partiti confrontandosi su cosa significhi essere volontari, condividendo le motivazioni e le aspettative di ciascuno nel compiere questo nobile e gratuito servizio.
Si è poi passati a conoscere la Fondazione “Il Giardino delle rose blu” ed i suoi innumerevoli progetti (oltre 20) che coinvolgono migliaia di volontari in tutta Italia. Pur rimanendo la Bosnia e l’ospedale pediatrico di Gornja Bistra il progetto motore, il Giardino delle Rose Blu promuove infatti numerose altre attività non solo nell’area dello sviluppo internazionale, ma anche in quella della cooperazione e solidarietà, della sensibilizzazione e formazione e della cultura e spiritualità.
Successivamente l’attenzione è stata rivolta alle emozioni, sensazioni e sentimenti che si possono provare in queste esperienze di volontariato poichè una miglior comprensione degli aspetti emotivi è fondamentale per poter realmente avvicinarsi al prossimo. Un momento intenso e toccante è stato sicuramente la visione del video che presenta il servizio di volontariato svolto a Gornja Bistra. Il focus è infine passato proprio su questa attività a sostegno dei piccoli angeli che vivono nell’ex castello degli orrori: un’esperienza forte e coinvolgente dove si lascia ogni volta un pezzo di cuore e che permette di superare i confini della diversità culturale, del linguaggio, della malattia e della disabilità.
Non sono mancati i momenti di gioiosa condivisione, dai giochi di interazione alla serata in allegria alla festa dell’uva di Borgomanero. Insomma, una gran bella 2 giorni, arricchita dalla presenza di volontari di lungo corso a Gornja che hanno testimoniato le emozioni, le gioie e le difficoltà nell’aiutare la gente di quella terra a noi così vicina ma al contempo così lontana. Con l’augurio di vedere presto all’opera i nuovi volontari e con la speranza di coinvolgere sempre più persone nelle attività del Giardino.
Federico Silvestri
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