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Voci e racconti dal campo permanente

Continuo a pubblicare alcuni pensieri di volontari di ritorno dalla loro esperienza a Gornja nel campo permanente. Sono riportati tanti aspetti positivi dell’esperienza, ma anche diversi spunti per poter migliorare l’organizzazione del campo. Ringrazio di cuore il responsabile del progetto, Diego Fisogni, che mi ha fornito questi pensieri e che è sempre iper efficiente nella gestione delle settimane del campo!

Hey, innanzitutto un saluto all’organizzazione e a voi volontari segretari!
Questa per me è stata la prima esperienza a Gornja e devo dire che l’ho trovata veramente fantastica e significativa. Sono partita con un po’ d’ansia perché avevo il pensiero fisso di non essere all’altezza, ma una volta nella casetta dei volontari e nell’ospedale, grazie alle informazioni che mi sono state date, è andato tutto molto meglio. Ho cercato di fare il massimo per poter rendermi utile e regalare un sorriso e una parola dolce a tutti quegli angioletti. In generale non ho grandi critiche da porre nei confronti dell’organizzazione settimanale, se non di distribuire meglio il tempo tra mattina e pomeriggio. Un’altra nota che ho da fare riguarda l’ampliamento e il miglioramento  delle informazioni presenti nelle cartelle cliniche dei bambini (per una come me che si incuriosisce in fatto di patologie e terapie trovo che siano troppo sommarie e trascurate). Durante la settimana mi sono sempre sentita a mio agio e i consigli e gli accorgimenti che mi sono stati fatti (soprattutto dalle educatrici) li ho raccolti umilmente per poter migliorare. E che dire del mio gruppo? Seppur pochi sono stati degli ottimi compagni di viaggio e con loro mi sono trovata subito in gran confidenza. Grazieeeeee di cuore Prijatelji!!!! La collaborazione tra di noi è stata molto importante ed efficiente, ma non è stata sufficiente per permetterci di far uscire più bambini di quanti ne avremmo voluti portare. Ho notato, infatti, che molti non escono quasi mai dalle loro camere e la cosa mi rattrista molto. Sarebbe bello anche poter introdurre delle attività ricreative per far divertire i bambini e i ragazzi ad esempio karaoke o attività laboratoriali (anche se prevedo che la cosa sia molto difficile da mettere in pratica per le diverse capacità che hanno). Concludo ringraziando vivamente la Fondazione e tutti coloro che mi sono stati accanto in quest’avventura. Siate certi che tornerò più che volentieri a Gornja <3 Dovidenja

Valentina

Di seguito un altro pensiero di un volontario:

E’ stata un’esperienza davvero bellissima, formativa ed emozionante. Personalmente arrivavo già da un’esperienza di volontariato con bambini disabili ma le aspettative che avevo da questo viaggio erano comunque alte e sono state tutte confermate.

Con il gruppo di volontari è andato tutto perfettamente, si è creata unità d’intenti, forte collaborazione e ovviamente una bellissima amicizia!.

Credo proprio che replicherò l’esperienza in futuro perchè i bambini e la vita in casetta mi mancano già !
L’unica pecca è che a metà settimana sono arrivati altri volontari e due di loro hanno un po’ rotto gli equilibri in quanto si ponevano in maniera un po’ arrogante e maleducata nei confronti degli altri volontari. Purtroppo contro la non-educazione a volte non ci si può fare nulla….. ma a parte questo, è andata davvero bene ! un saluto e grazie ancora per la collaborazione e assistenza che mi avete dato
prima del viaggio!

Damiano

 

 

Alex Talamona
Vice Presidente per il Nord d’Italia

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