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Voci dall’Italia – nuova azione del Progetto AMI

Ci sono bambini a Gornja che non escono mai a causa della malattia… Altri per mancanza di volontari… Altri ancora perché “invisibili”, perché nessuno si accorge della loro presenza… E poi ci sono quelli che potrebbero anche uscire, ma che non lo fanno mai o quasi mai per la mancanza di un mezzo di trasporto adeguato: è la situazione di Suzana, di Stanko, di Filip e di tanti altri ed è proprio a questa tipologia di bambini (per la maggior parte tetraplegici) che intende rivolgersi il “Progetto Carrozzine”, nuova azione del Progetto A.M.I., la cui finalità è quella di assicurare a tutti i piccoli degenti di Gornja la possibilità di lasciare per almeno qualche ora al giorno il proprio letto per fare un giro nel parco o nelle sale giochi o almeno per i corridoi dell’ospedale, senza che la mancanza di un supporto idoneo possa costituire un handicap aggiuntivo a quello di cui già sono portatori.

Grazie alla disponibilità del Direttore dott. Mittermayer, in collaborazione con il personale sanitario dell’ospedale abbiamo quindi proceduto ad un primo screening dei bambini, individuando quali possibili destinatari di una prima serie di interventi i seguenti:

– Suzana Fot (stanza 9)

– Filip Pribanic (stanza 10)

– Sanel Bafcari (stanza 12)

– Nedeljka Livak (stanza 12)

– Arita Lijaic (stanza 5)

– Stasha Caklec (stanza 10)

– Stanko Spoljar (stanza 10)

– Vesna Duric (stanza 9)

– Kristina Zivkovic (stanza 9)

Per alcuni di loro il supporto giusto è una carrozzina su misura, per altri (Arita, Vesna, Sanel, Stanko) una lettiga (anche di tipo “universale”): si tratta in ogni caso di ausili specialistici, normalmente acquistabili solo al prezzo di 3.000 – 3.500 euro l’uno, ma che grazie all’intermediazione di un operatore del settore che ha messo gratuitamente a disposizione del progetto la propria professionalità, sarebbe possibile acquistare ad un prezzo decisamente più contenuto: 1.250 euro l’una le prima due carrozzine, circa 1.000 euro in più quelle successive ed altrettanto, orientativamente, le lettighe (ne vorremmo acquistare almeno due).

Nello scorso mese di gennaio, approfittando della venuta a Gornja dell’intermediario (che ha chiesto di restare anonimo), abbiamo già provveduto a prendere le misure per le prime due carrozzine, destinate a Suzana e Filip, che quindi sono già state messe in produzione; per le altre, abbiamo invece ritenuto opportuno attendere prima di raccogliere delle offerte, che ci auguriamo possano arrivare generose…

La cifra totale da raggiungere per questa prima serie di interventi si aggira attorno ai 13.000 euro: non sono pochi, ma confidiamo nell’aiuto e nella generosità di tutti i volontari e benefattori del Giardino, che già tante volte in passato hanno dimostrato di sapersi impegnare a fondo quando hanno avuto l’occasione di ricambiare i tanti doni di cui i bambini di Gornja ci hanno ricolmato in tutti questi anni…

Come Fondazione, abbiamo chiesto all’ospedale di contribuire anch’esso alla realizzazione del progetto, nei limiti consentiti dalle proprie disponibilità finanziarie e dall’ordinamento croato (i prezzi di favore di cui si diceva sono praticabili solo ad un committente italiano): confidiamo in una risposta positiva, ma anche se così non dovesse essere, ci auguriamo che con il contributo di tutti – ciascuno secondo le proprie possibilità – il progetto possa andare egualmente in porto, migliorando in modo significativo la qualità di vita delle nostre piccole “rose”.

Grazie fin d’ora a tutti per la vostra generosità e un grazie speciale a Fabrizio Bocchini, volontario di Assisi che in prima persona segue questa nuova azione del progetto AMI.

Per ulteriori informazioni riguardo a questa nuova importante iniziativa, scrivere a progettoami@ilgiardinodelleroseblu.com

Alex Talamona
Coordinatore Progetto AMI

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