Andiamo … ed accompagniamo tutti … Incontro alla Vita
Al Teatro Nestor di Frosinone il 28 marzo 2014, la Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu onlus ha festeggiato il suo evento Incontro alla Vita, giunto alla VI edizione. La VII edizione si terrà a Lecco, verso la fine dell’anno.
La Festa è stata preceduta da un cocktail offerto dal ristorante Villa del Poggio, a Patrica (FR), per dare il benvenuto alla sig.ra Maria Grazia Cucinotta, Madrina della Fondazione e della Festa.
Il gruppo di ospiti convenuti annoverava alcuni dirigenti e volontari della Fondazione, guidati da Don Ermanno D’Onofrio, la Dott.ssa Emilia Zarrilli, nuovo Prefetto di Frosinone e l’Avv. Giuseppe Patrizi, Commissario alla Provincia di Frosinone.
La grande attrice è sempre stata vicina alla Fondazione, fin dalla sua costituzione nel 2008 e ne segue con attenzione le numerose attività nel campo del sociale. La svolgimento dell’evento, organizzato dagli infaticabili volontari della Fondazione, si è dipanato attraverso entusiastiche partecipazioni di cantanti e scuole di danza. Da Raska, che ha presentato alcuni suoi brani originali dal contenuto molto coinvolgente, si transitava al famoso Gruppo Rock “Ladri di Carrozzelle”, composto da artisti diversamente abili, che hanno divertito moltissimo la folta platea di pubblico, commuovendo gli spettatori per il grande impegno profuso nella loro esibizione.
Il sempreverde cantante Anonimo Italiano ha voluto essere presente ancora una volta, dopo aver partecipato in passato ad altre due manifestazioni della Fondazione, a Cassino e Brescia. La forma di espressione artistica che ha fatto da padrona nel settore dell’intrattenimento della serata, però, è stata la danza. La “Bodies in Motion” di Jolanda Rocchi, ha “aperto le danze” con l’anteprima, ancora in embrione, di una coreografia tratta dal Romeo e Giulietta di Riccardo Cocciante, che verrà presentata nella sua versione definitiva nello stesso Teatro Nestor, il 26 giugno 2014: l’espressione coreografica del più grande amore giovanile della storia è risultata assolutamente godibile e di spessore. Tra i tanti componenti del corpo di ballo, composto di giovanissimi, adolescenti e giovani ben preparati dalla maestria di Jolanda, è stato notato, non soltanto per l’altezza fisica ma anche per il suo innegabile talento, il ballerino Daniele Incitti. Per motivi organizzativi Daniele ha dovuto rinunciare, però, con grande dispiacere suo e degli organizzatori, ad esibirsi in due coreografie individuali che aveva preparato con cura ed impegno, per l’apertura e la chiusura della serata. Altri quattro balletti hanno suscitato l’entusiasmo del pubblico. Subito dopo, infatti, uguale apprezzamento ha ottenuto il “City Ballet” di Laura Frioni, che ha coinvolto il pubblico nella partecipazione emotiva di ritmi meno classici e più volgenti al ballo, con brillanti coreografie in sfavillanti costumi frangiati dai toni del blu. La serata è stata conclusa dall’intervento dell’ “Associazione Culturale 03100”, che ha chiuso bellamente la serata di danza eseguendo “Deep Soul”. L’esibizione è stata un po’ penalizzata dalla obbligata posizione in scaletta, ma i componenti del Deep Soul hanno mostrato una professionalità ed un rispetto per il pubblico che ha fatto loro onore.
Il Coro della Università della Terza Età, nonostante avesse preparato una serie di brani con il Maestro Giuliani, ha dovuto purtroppo rinunciare, per motivi logistici, a dare il suo contributo alla serata, come invece aveva già fatto in altre occasioni, recandosi anche presso l’ospedale assistito in Croazia dai volontari della Fondazione. 9 studenti di scuole della provincia di Frosinone sono stati premiati quali vincitori delle tre sezioni del Concorso a tema “Umiltà, Solidarietà, Servizio: non c’è altra via.” ispirato alle recenti parole di Papa Francesco, lanciato per l’occasione.
I volontari-responsabili di progetto Chiara Zeppari, Gabriele Ciprietti, Dora Stojakovic, Anna Cimino, hanno parlato dei programmi che la Fondazione realizza e si sono ascoltate anche commoventi e coinvolgenti testimonianze: una per tutte, quella di Margareta Gasic, toccante e coraggiosa. La Festa ha potuto svolgersi anche grazie all’intervento finanziario di molti generosi sponsor dell’area ciociara, determinanti, insieme alle offerte del pubblico, per il successo pieno che è stato registrato.
L’evento di beneficenza ha avuto lo scopo di raccogliere fondi per donare protesi a due malati affetti da una grave malattia, e per contribuire agli oneri di spesa per l’adozione di un bimbo croato, malato e tuttora degente nell’Ospedale di Gornja Bistra, da parte di una famiglia italiana. Già altre famiglie della provincia avevano generosamente adottato giovani degenti dell’Ospedale Pediatrico di Gornja Bistra, ponendosi come esempio di generosità ed altruismo.
Tra le varie iniziative, annunciate o già realizzate, sono stati posti in vendita, libri della collana letteraria della Fondazione, insieme a cofanetti di cartoline illustrate “Caro amico ti scrivo” con foto originali di soggetti naturalistici, e DVD con filmati inerenti le attività volontaristiche della Fondazione stessa.
L’evento, intenso e con interventi che si susseguivano senza sosta, è stato presentato con indubbia capacità dalla giornalista Marina Testa di Extra-Tv, assistita sul palco da Miss Ciociaria 2009, Arianna Savone. Ha dato loro il suo valido sostegno Aurelio Cesaritti, un volontario non nuovo a queste iniziative: egli, da anni è un collaboratore di Don Ermanno, con il quale sta studiando la pubblicazione della seconda edizione del libro “Un Amore senza Confini”, del quale aveva scritto e curato i testi.
La deontologia professionale ci induce a comunicare sempre quello che accade, tutto quello che accade, ed in questi tempi così difficili, a volte dobbiamo dare notizia di profondo disagio esistenziale, talvolta registrando condizioni che non ci piacciono e che sono segno di malessere.
Ci sono anche argomenti dei quali, però, è piacevole occuparsi perché indicano che c’è una vitalità ed un impegno che permea i gangli della nostra società e che spesso restano sconosciuti o relegati soltanto nella memoria di chi li vive. “Soci@lmente” è anche questo: non è soltanto l’evidenziazione di esperienze difficili ma addita anche le realtà positive, così, per nutrire un po’ di ottimismo e contribuire alla speranza di una crescita che stenta a ripartire. Parliamo quindi di volontariato e della nostra organizzazione che si occupa del disagio, della solitudine e dell’abbandono dei più deboli, raccontandone le iniziative che, spesso con grandi sacrifici personali dei volontari stessi, vengono realizzate. Osservando la VI Festa Incontro alla Vita, della Fondazione Internazionale Il Giardino delle Rose Blu onlus, abbiamo raccontato in dettaglio quanto accaduto al Teatro Nestor, che la proprietà ci ha concesso a condizioni particolarmente favorevoli. Vivisezionando l’evento siamo entrati in contatto con una “banda” di volontari instancabili che ogni tanto si inventano professionalità e talenti insospettati, che magari potrebbero essere maggiormente utilizzati.
Dietro le quinte, in senso non soltanto metaforico, Alessandra Testani e Daniele Natale volteggiavano tra l’attenzione per Maria Grazia Cucinotta, la raccolta dei ragazzi che hanno vinto il Concorso bandito per l’occasione, la preparazione dei fiori e delle targhe, le richieste di assistenza più disparate da parte degli ospiti e la prevenzione degli sguardi truci di Don Ermanno, che controllava i tempi e financo le sillabe che venivano pronunciate. Anna Lazzari, che aveva predisposto il materiale da vendere per raccogliere i fondi per la beneficenza, con la testa correva anche alla recente pubblicazione dei libri e dell’ultimo numero della nostra rivista Soci@lmente, dopo aver perseguitato gli addetti all’affissione dei manifesti e delle locandine. Marco Patrizi, con la sua pettorina da volontario addetto al servizio d’ordine insieme ad altri ragazzi e ragazze, ascoltava tutti e si occupava delle priorità, senza lasciarsi distrarre dallo svolgimento al meglio del suo ruolo. Si sentivano chiamare Patrizia, Laura, Anna, Antonio, Maria, Giampiero, Paola, Lucia, Alex, ed altri … per percepirli poi passare veloci come schegge mentre andavano ad occuparsi di qualcosa. Marina Testa, la giornalista di Extra-TV che ha presentato l’evento con la collaborazione della bellissima Arianna Savone, Miss Ciociaria 2009, ha tirato fuori una grinta ed un sense of humour insolito e gradevolissimo, duettando anche con l’altro collaboratore, Aurelio, che non si tira mai indietro quando si tratta di scrivere qualcosa o di aiutare qualcuno, e che ad un certo punto ha gigionato e si è messo anche a dialogare con il sipario ed il palco, per divertire il pubblico.
La realtà del volontariato è importantissima e, naturalmente, ne parleremo ancora: non sappiamo se i volontari siano persone speciali, ma siamo abbastanza certi che quello che fanno forse gode dello sguardo benevolo e complice di Dio, come del sorriso delle persone che essi aiutano, amandole come fratelli e sorelle.
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