Tornare a casa dopo un viaggio è sempre bello. Stavolta si, è stato bello ma altrettanto strano. Dove sono stata? Cosa ho fatto?
Sono particolarmente nostalgica ed ho un pensiero fisso rivolto a quel paesino della Croazia, Gornja Bistra, dove ho visto cose che non avevo mai visto in tutta la mia vita!
La vita ci dice che esistono persone che non hanno molti soldi, persone che non hanno cibo, persone che non hanno case belle e sistemate come le nostre. Ebbene, ho sempre pensato che questi fossero racconti risalenti ai tempi della guerra dei nostri nonni.
Invece viaggiando per le strade della Croazia, ho visitato case con il tetto bucato, senza porte, senza pavimento, senza bagno, senza cucina, senza luce a volte, e dentro ci ho visto abitare persone con le scarpe rotte, senza una TV, senza un frigorifero dove poter conservare il cibo che in realtà spesso non hanno. Ho visto la fame, quella vera!
Ho anche visto gli occhi disperati di una madre che non può visitare il proprio figlio ricoverato nell’ospedale pediatrico di Gornja Bistra perché lontano, perché viaggiare lontano costa troppo.
Ho visto crude realtà in queste case, ne ho viste altre nell’ospedale.
Credevo di andare li a dare il mio AMORE… l’ho fatto, ma mi sono annullata di fronte all’Amore di una donna che non possiede nulla ma ti offre il succo di frutta perché ti vede stanco e vuole essere riconoscente per il lungo viaggio che hai fatto per portargli i viveri e un po’ di sorriso… difronte all’Amore di un bambino SPECIALE che ti sorride e ti dice quanto sia bello vivere nonostante le tante problematiche che la vita ti pone.
Sono andata a vedere l’AMORE, quello vero, quello che fa i Miracoli!
Allora ho imparato che nella vita bisogna SORRIDERE ed AMARE sempre ed incondizionatamente e bisogna ringraziare Dio ogni giorno per le bellezze che ci da.
A fine viaggio ho realizzato che sarebbe bello ricostruire le abitazioni di questa gente, sarebbe bello donare loro una casa accogliente, colorata e soprattutto una casa con un bagno, con una cucina, un pavimento ed un tetto dove non entra acqua, vento e neve… sarebbe bello ricostruire MATTONE SU MATTONE !
Grazie a coloro che hanno viaggiato con me e mi hanno dato la possibilità di conoscere realtà a me sconosciute. Tornerò presto in quel posto che ha conquistato il mio cuore, sperando, anzi essendo certa, di portare con me tanti piccoli mattoncini per costruire grandi case a quella gente che ha un grande cuore!
Io voglio essere un MATTONE che edifica, e TU?
Roberta Campoli
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