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Parole di speranza in questo tempo di pandemia

In questo momento in cui l’intera umanità sta affrontando una pandemia, che non mina solo la salute delle persone, ma scardina anche certezze e getta ombre sul futuro prossimo, la voce di una giovane del Novarese, morta a 24 anni, torna a “farsi sentire” con forza. Daniela Zanetta ripete il suo invito alla speranza e il suo invito a credere all’Amore.

In questi giorni in cui ricorre il 34° anniversario della morte della giovane di Maggiora (14 aprile 1986), dichiarata venerabile da papa Francesco il 23 febbraio 2017, il Comitato che si è costituito per promuoverne la causa di beatificazione, ha deciso di riannodare il filo che lega e ha legato negli anni tutti coloro che hanno conosciuto Daniela personalmente o attraverso i suoi scritti e la sua testimonianza.

Daniela Zanetta

Attraverso il sito (https://danielazanetta.webnode.it/) e la pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/137911955121/?ref=share), settimanalmente, saranno diffusi stralci del Diario che la giovane ha scritto e che rivela, passo dopo passo, il “salto verso l’Alto” compiuto dalla sua anima, oltre a registrazioni “preziose” che raccolgono il suo pensiero sulla vita e testimonianze dirette dei suoi genitori, Carlo e Lucia.

Potranno diventare lo spunto per una meditazione, per una riflessione condivisa, per un confronto “a distanza”, ma non per questo meno fruttuoso.

A dirlo è Chiara Bonetti, eletta l’8 febbraio scorso presidente del Comitato promotore per la causa di beatificazione di Daniela Zanetta: «in questi giorni in cui siamo tutti costretti a restare a casa e non possiamo, come ogni anno, stringerci alla famiglia il 14 aprile, nel giorno della sua partenza per il cielo, abbiamo deciso di sfruttare le potenzialità dei social media e di far arrivare a quante più persone possibile il messaggio di speranza, di fede e di amore per il prossimo che Daniela ha incarnato nella sua esistenza».

Il Comitato, che riunisce sacerdoti e laici, oltre a componenti della famiglia Zanetta e del Movimento dei focolari, a cui Daniela aveva aderito, ha di recente rinnovato le cariche al suo interno. Con Chiara Bonetti, sono stati eletti Tiziana Poletti con il compito di tesoriere e Veronica Zanetta con quello di segretaria. Quello del rinnovo delle cariche era passaggio dovuto per statuto, ma che ha assunto anche il significato di un nuovo “inizio”.

È l’auspicio espresso da don Dino Bottino, che è stato il promotore della causa di beatificazione avviata nel 2004: «con la dichiarazione delle virtù eroiche da parte della Congregazione per le cause dei santi, la figura di Daniela viene proposta in modo fondato e ufficiale soprattutto ai giovani, a partire da quelli del Novarese. Attendiamo il segno di Dio, un miracolo, che la porterebbe alla beatificazione». La madre di Daniela, Lucia Zanetta, sottolinea: «mi arrivano tantissime testimonianze di persone da diverse parti d’Italia che hanno conosciuto Daniela, che hanno chiesto grazie per sua intercessione. Credo che la sua figura possa essere di aiuto a tanti e in particolare a chi sta affrontando la sofferenza fisica e spirituale».

Devo dire un grazie enorme ai miei genitori,perché mi hanno sempre aiutata a vivere serenamente la malattia; prima di tutto accettandomi loro cosi come sono, e ai miei fratelli e soprattutto devo loro un grazie enorme perché mi hanno fatto conoscere Dio e mi hanno allevato nella fede cristiana. Questo è un aiuto grandissimo per me perchè mi da la possibilità di riuscire ad offrire il dolore, la croce quello che può essere la difficoltà di ogni giorno che si presentano in modi a volte gravi a volte meno gravi. Però questa fede in Dio mi permette di sfruttare il dolore come una grazia,come un dono Suo che mi permette di amarlo in modo particolare” (Daniela Zanetta-testimonianza audio)

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